Dopo la pausa estiva, il segretario provinciale Giuseppe Di Guglielmo vara il proprio esecutivo. “Il Partito Democratico irpino, come d’altronde quello nazionale, ha bisogno di riscoprire il valore della sua azione politica, riattivando gli organi dirigenti che hanno il compito di dare prospettiva e forza alla partecipazione politica. Per questo sono convinto che varare il nuovo esecutivo sia un passaggio fondamentale per ridare slancio alla nostra azione e per ricominciare a dare voce ai nostri territori sui contenuti e non sulle inutili polemiche interne” afferma il segretario provinciale.
“Ho inteso costruire un esecutivo formato da membri con deleghe specifiche, individuando militanti con esperienza politica e competenza. Allo stesso tempo, attraverso l’istituzione e l’organizzazione di 17 dipartimenti tematici che saranno coordinati da altrettante personalità, riusciremo a dare voce alle tante questioni del nostro territorio. Ho messo insieme una squadra che rappresenta il giusto mix di capacità, esperienza ed innovazione attraverso cui riuscire a ridare valore e spessore alla partecipazione politica della comunità democratica. Ho chiesto a tutti i membri umiltà, coraggio ed impegno massimo, perché in questa fase difficile che assume le dimensioni e di un cambiamento storico e culturale del panorama politica italiano, il Pd, a livello locale come a livello nazionale, ha bisogno di persone capaci, disposte a mettere in gioco le proprie forze per il bene della nostra comunità politica. Ripartiamo dunque dai contenuti, dai temi, dall’ascolto dei nostri riferimenti locali, dalla voglia di cambiare le cose e dall’impegno di rimettere in sesto i luoghi di discussione e confronto interno del nostro partito. Lo dobbiamo fare costruendo una rete che possa essere capace di intercettare le tante forze e le tante competenze impegnate nelle battaglie territoriali e che oggi restano ai margini della politica istituzionale, per riscoprire la passione e la voglia di partecipazione interna ed esterna alla nostra comunità. Il tempo dei contrasti, delle contrapposizioni e delle polemiche interne è finito e a dirlo non sono io come segretario provinciale, ma i dati elettorali”.
“Abbiamo il bisogno urgente – continua – di rimetterci in connessione con il nostro popolo che oggi non vede più
nel nostro partito un punto di riferimento credibile, vi è l’esigenza di creare sinergie forti non solo a livello istituzionale. È nostro compito intercettare le tante passioni che si muovono e vivono nella nostra terra e dare loro una direzione che non sia quella della rabbia sociale. È giunto il tempo di tornare ad essere veramente il PD, quel soggetto collettivo capace di rappresentare la speranza di cambiamento, in grado di disegnare un futuro possibile, concreto e realizzabile, riscoprendo i valori sui quali dieci anni fa siamo nati a partire dai valori europei, tornando nei luoghi del lavoro con la sensibilità e la capacità di individuare i nuovi conflitti e i nuovi sistemi del mercato del lavoro, ricominciando a confrontarci con la sofferenza degli ultimi, riscoprendo il valore dell’innovazione, riscoprendo la forza che solo un soggetto politico diffuso e complesso come il nostro può avere. Il lavoro da fare è tanto e con la nuova segreteria rimettiamo un altro tassello al posto giusto, ora ci aspettano mesi di impegno e saremo aperti all’ascolto e pronti a studiare soluzioni nuove. Il Pd in Irpinia riparte anche da qui”.
La prima riunione di segreteria si terrà mercoledì 5 settembre presso la Federazione provinciale
del PD, ecco l’elenco completo:
Vice segretario: Rino Buonopane;
Responsabile organizzazione: Pasquale Penza;
Enti Locali: Stefano Farina;
Responsabile comunicazione: Claudio Mazzone;
Progetto partito e coordinatore dipartimenti: Ivo Capone;
Politiche sociali e socio sanitarie: Anna Marro;
Processi partecipativi: Pasquale Gallicchio;
Cittadinanza attiva: Assuntina Iannaccone;
Progetti elettorali e iniziative politiche: Angelo D’Argenio;
Staff del segretario: Mario Pagliaro e Fabio Galetta.
Dipartimenti tematici:
1. Rigenerazione urbana – Mario Pagliaro;
2. Sviluppo sostenibile – Gianni Romano;
3. Sicurezza e protezione civile – Carmine Musto;
4. Associazionismo e terzo settore – Anna Simeone;
5. Lavoro e professioni – Crescenzo Fabrizio;
6. Politiche di genere e disuguaglianze – Sabatina D’Avanzo;
7. Startup, innovazione e digitale – Vincenzo Ficetola;
8. Economia circolare – Felice Egidio;
9. Cultura e turismo – Fabio Galetta;
10. Volontariato, servizio civile e garanzia giovani – Giovanni Di Gennaro;
11. Società e processi migratori – Toni Ricciardi;
12. Diritti e legalità – Alfredo Galdieri;
13. Filiera produttiva – Pasquale Gallicchio;
14. Fondi europei e politiche comunitarie – Rosario Caravano;
15. Politiche dello sport e benessere – Ferdiando Squarciafico;
16. Politiche giovanili – Lorenzo Preziosi;
17. Giovani amministratori – Giovanni Orefice.