Altre 24 ore di consultazioni all’interno del gruppo consiliare pentastellato prima di depositare all’Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale le linee programmatiche che dovranno essere la bussola dell’amministrazione Ciampi. Il sindaco, dunque, le consegnerà domani, dopo un’ultima verifica sulle impostazioni e i collegamenti tra le singole tematiche. Le linee programmatiche approderanno, così, al prossimo consiglio comunale previsto per il 4 e 6 settembre. L’ordine del giorno non dovrebbe essere messo ai voti, in quanto si tratta del progetto di governo della maggioranza. Ma sulla procedura da portare avanti a Palazzo di Città si discute ancora. Il testo unico degli enti locali parla solo di consenso e non di voto, in quanto le linee programmatiche, a differenza di un bilancio ad esempio, non possono essere bocciate dall’aula. Sulla diatriba, però, proprio alla vigilia dell’assise si svolgerà una conferenza dei capigruppo, nella quale la consigliera Nadia Arace solleverà il caso, chiedendo la possibilità di mettere al voto le linee programmatiche.
La questione, del resto, non è di lana caprina. Sempre il Tuel, infatti, dice che “le minoranze consiliari sono individuate nei consiglieri che non hanno espresso consenso agli indirizzi generali di governo o abbiano successivamente formalizzato la propria opposizione”. Da qui l’escamotage immaginato di far esprimere ai capigruppo consiliari una dichiarazione di voto motivata che avrebbe solo il peso dell’apprezzamento o meno al progetto. D’altra parte, l’orientamento espresso in aula darà anche le coordinate per formare le commissioni comunali composte da membri di maggioranza e opposizione.
