Gennaro Santamaria torna sul proscenio della cronaca politica. Sarà parte dello staff del sindaco come istruttore direttivo di categoria D. Poco importa se alle amministrative era su posizioni opposte; quello che conta è stata la successiva disponibilità di Santamaria a vantaggio della candidatura di Sandra Lonardo. Mastella non ha tra i suoi difetti quello della irriconoscenza ed allora ha lavorato ai fianchi la sua maggioranza, per nulla contenta di una scelta del genere, utilizzando fino in fondo la perizia “diplomatica” di Renato Parente, il rasputin di Palazzo Mosti, assai abile nella difficile opera di mediazione e di raccordo delle posizioni spesso conflittuali. Dello stesso Parente si è posta in dubbio la prosecuzione della sua attività meramente politica a capo della segreteria del sindaco. Qui interviene lo stesso Mastella che liquida i sospetti affermando che il lavoro di Renato proseguirà perchè proficuo ed anche perchè è l’unico in grado di poterlo fare. In caso contrario Parente avrebbe subito rassegnato le dimissioni e Mastella mai si sognerebbe di fare a meno di lui. A Santamaria spetterà quindi un’attività di raccordo. All’Amministrazione, specialmente dopo il via libera del Ministero degli Interni alle assunzioni dello scorso 2 agosto, occorreva una figura di raccordo del Gabinetto del sindaco, un uomo, nella fattispecie, di esperienza che completasse la pianta organica dei livelli alti della burocrazia di palazzo. Ovvio che Santamaria è anche un personaggio politico e questo aveva alzato a dismisura le antenne di coloro che avevano ravvisato nell’ex segretario dell’Udc sannita un pericolo da evitare. A partire da Oberdan Picucci fino ad arrivare a Forza Italia passando per Giovanni Quarantiello. Tutti alla fine ricondotti a ragione. Mastella tira dritto. Santamaria potrebbe essere un ulteriore tassello del proprio personale puzzle sulla non facile via della candidatura alle regionali del 2020, cosa che al sindaco alletta eccome. Riagganciare i ponti, in questo caso solo metaforici, con Casini è uno dei contrafforti della sua strategia.