La lettera minatoria ricevuta ha di certo turbato questo abbrivio di vacanze per il sindaco Mastella che aveva salutato la compagnia dando appuntamento per il 25 agosto, giusto in tempo per aprire Città Spettacolo. Mastella è già proteso ai prossimi appuntamenti d’autunno e quindi alle elezioni provinciali, che anche questa volta saranno di secondo livello il che sta a significare che la Rocca sarà una questione di esclusiva competenza di sindaci e consiglieri comunali. 
E il sindaco sa bene che la pax deve regnare sovrana per raggiungere l’obiettivo di conquistare la Rocca soprattutto nella sua non sempre allineata maggioranza. In tal senso va la soluzione del contenzioso con Picucci, magari ottenuto forzando la mano, e il pieno sostegno al bilancio consuntivo e poi a quello stabilmente riequilibrato con tanto di debito fuori bilancio. Resta fuori il caso Paglia ma Mastella conta di risolverlo alla ripresa delle attività. Un quadro generale che si arricchisce delle sempre più fitte relazioni con i sindaci della provincia, base importante di costruzione della ragnatela di alleanze che conducono alla conquista della Rocca. La scelta del sindaco di Santa Croce del Sannio e presidente della Comunità dell’Alto Tammaro Di Maria sembrerebbe acclarata. 
E tuttavia i motivi di preoccupazione sono parecchi. A partire dai degirolamiani di Forza Italia esautorati dal nuovo corso azzurro. Errico e compagni avvertono l’esigenza di contare e potrebbero anche ammiccare col centrosinistra rendendo incerta la contesa finale. Centrosinistra che ancora non scioglie le riseve sul papabile.
Franco Damiano appare il nome più spendibile ma non 
l’unico e nel PD tira aria di maggiore autodeterminazione ma anche di qualche lotta interna da quando Umberto ha deciso di allentare la sua presa sul partito. C’è anche Barone che reclama maggiore attenzione e lo fa a fasi alterne.
