Un’estate fatta di strappi e di clamorose prese di posizione. L’ultima, in ordine di tempo, ha davvero dell’incredibile. Come anticipato nel corso del tg di ieri sera è ormai conflitto aperto tra il PD di Benevento e il Governatore De Luca. Non si erano mai tanto amati, questo è vero, ma ora, alla luce del documento varato dalla direzione provinciale del partito che si è tenuta nel pomeriggio di ieri, il dissenso è diventato formalmente ufficiale. De Caro e la sua classe dirigente ritengono improcrastinabile un poderoso cambio di passo e che au proclami facciano seguito i fatti a due anni scarsi dal ritorno alle urne in Campania.
Nel documento politico il PD sannita compie un rapido excursus di quello che è stato l’atteggiamento di Santa Lucia nei confronti delle problematiche delle aree interne. I toni, fino ad ora impostati ad una sostanziale condivisione di scelte e programmi, ora diventano fortemente critici. Critici in materia sanitaria così come nel campo dei trasporti e in quello dell’agricoltura “che formano oggetto continuo di rilievi e di contestazioni da parte dei cittadini”, si legge, “temi su cui il governo regionale è completamente assente. De Luca accusato di “bonapartismo”, in parole povere di esercitare un ruolo da uomo solo al comando e i limiti di questo atteggiamento sonoramente sanzionati dal corpo elettorale. Corso Garibaldi difende l’operato della federazione sannita. “Abbiamo evitato accuratamente polemiche che potevano apparire strumentali anche difronte a vere e proprie offese come quelle di definire i nostri dirigenti “anime morte” e il pd sannita stesso come un freno alle attività del Governo regionale. Ora il nostro partito intende prendere le distanze dai comportamenti del Governo regionale che mortificano il nostro territorio e da scelte estranee alla nostra responsabilità” Il documento segna uno strappo definitivo tra De Caro e De Luca. I due non hanno mai nascosto antipatie reciproche ma ora la questione è solamente politica. Da ora in avanti dovremo aspettarci una federazione beneventana in grado di esercitare autonomia di giudizio totale sui maggiori temi che affliggono città e provincia. A cominciare dalla questione sanitaria, vera madre di tutte le questioni, cui il PD ha lasciato campo aperto a Mastella nell’opera di difesa delle prerogative e peculiarità dell’ospedale Rummo in continuo stato di rottamazione.