Forza Italia del nuovo corso mastellian-berlusconiano. Fuori la vecchia guardia fedele a Nunzia, dentro un mix composto da elementi cui è delegato il compito di formare la nuova classe dirigente della riscossa, quella che sappia declinare in modo assolutamente conforme il dettato del presidente Berlusconi. A ciò è posto il triumvirato Mauro, Russi, Ciccopiedi la cui gestazione è frutto di una vera e propria rivoluzione a danno della nomenklatura uscente. Leonardo Ciccopiedi, coordinatore organizzativo del partito, pone subito i paletti necessari. “Nessuna opa di Mastella sul partito ma univoco sforzo per garantire la svolta ad un partito che ha bisogno di ritrovare il feeling con il territorio.
Fuori Errico, il più leale tra i sostenitori della De Girolamo. “Non ho alcun motivo per essere amareggiato. Oggi avrò maggiore capacità di manovra e presto faremo avere notizie non singole ma globali”, dice l’ormai ex coordinatore. Eppure nei confronti degli esautorati Ciccopiedi ha parole di apertura.