Leghisti beneventani rientrano in patria dopo avere partecipato a Pontida alla 28sima edizione del tradizionale raduno. Per Nicola Santamaria e Alfonso Muscetti, esponenti della delegazione sannita presente alle pendici orobiche del Monte Canto, a nord di Bergamo, “la partecipazione è stata genuina e commovente e il saluto e l’abbraccio ai fratelli padani era doveroso quanto voluto. Condividiamo pienamente il discorso di Matteo Salvini, impegnandoci nei punti della sua attuazione di governo. La Lega è e sarà sempre più radicata nei territori, non faremo mancare l’impegno dei tanti sostenitori leghisti. “Fatto più noi in un mese di altri in 6 anni. Così governeremo per 30 anni”, ha detto il leader Salvini che ha espresso fermezza sui punti cardine del suo programma elettorale, “padroni a casa nostra” e migranti, per cui sarebbe finita la pacchia, fino a minacciare di far saltare il banco a Bruxelles se non dovessero essere accolte le istanze del governo di cui è Ministro degli Interni. Guerra aperta e dichiarata alla mafia “che è una schifezza”, e una parola sul M5S, gente onesta ma sui porti decide lui e lui soltanto. “Festa dei popoli e delle diversità italiche e straniere, emozionante ammirare in un unico contesto le effigi di Alberto da Giussano e San Marco per il lombardo-veneto accostate alla Trinacria siciliana passando per le bandiere di Russia, USA, Venezuela, Israele e Serbia” rende noto la delegazione sannita. “Quella di Pontida è un’autentica manifestazione di fratellanza e d’incontro fra genti diverse per cultura, storia e tradizione ma unite, indissolubilmente, dall’amore per la Madre Patria”.