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Avellino| Elezioni, no-comment del centrosinistra: liste al 53,26%. Male Pd, Fi e Lega

Avellino| Elezioni, no-comment del centrosinistra: liste al 53,26%. Male Pd, Fi e Lega

11 Giugno 2018 | by Redazione Av
Avellino| Elezioni, no-comment del centrosinistra: liste al 53,26%. Male Pd, Fi e Lega
Politica
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(alca) – L’ultima sezione del capoluogo irpino è arrivata ai ced di Prefettura e Comune solo in tarda mattinata. Ma, tirando le somme, i dati ufficiali al termine dello scrutinio elettorale confermano le previsioni circolate nel corso della lunga notte appena trascorsa. Ad Avellino, dove il primo cittadino uscente Paolo Foti ha deciso di non ricandidarsi, vanno al ballottaggio il candidato sindaco del centrosinistra, Nello Pizza, e quello del Movimento 5 Stelle, Vincenzo Ciampi. Mentre con un po’ di sorpresa, ma non troppa, sul terzo gradino sale Luca Cipriano, leader di “Mai Più”, capace di superare anche il centrodestra, spaccato, di Sabino Morano.

Questi i voti riportati al termine dello scrutinio elettorale dagli 8 contendenti in campo:

A Nello Pizza va il 42,93% delle preferenze con 13.871 voti, mentre le sue 7 liste di sostegno raggiungono il 53,26%, segno che quasi tremila persone hanno indicato un altro aspirante primo cittadino rispetto al consigliere comunale prescelto all’interno della coalizione. In caduta libera il Pd, al 16,66%.

Vincenzo Ciampi conquista il 20,23% con 6.535 voti, circa 2100 voti in più della lista M5S.

L’outsider, come annunciato, è Luca Cipriano capace di raggiungere il 13,10% con 4.233 voti, di cui quasi 1000 suoi personali.

Per il candidato del centrodestra Sabino Morano un dato negativo inatteso: appena il 10,45% dei consensi con soli 3.376 voti. Male Forza Italia e Lega.

Il capogruppo uscente dell’opposizione Dino Preziosi conquista un 6,41% con 2.070 voti. Mentre Nadia Arace. unica donna della contesa e candidata di “Si Può”, raggiunge il 4,21% con 1.359 voti.

Chiudono i leader di “Cittadini in Movimento” e Casapond, rispettivamente, Massimo Passaro e Giuliano Bello. ai quali vanno il 2,10% (ossia 680 voti) e lo 0,57% (183 voti).

Chiusa questa fase, il secondo turno elettorale è in programma per domenica 24 giugno. Fino ad allora si lavorerà ad alleanze chiare e trasparenti ma anche ad accordi sottobanco con le forze escluse dal ballottaggio. In ogni caso, iniziata di una partita totalmente diversa.

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