All’indomani della sentenza di archiviazione che chiude una non breve stagione di nervosismo e di sospetti Umberto Del Basso De Caro torna alla carica con quello che, negli ultimi tempi, è diventato, almeno nel Sannio, il cavallo di battaglia per eccellenza: l’alta velocità/capacità Napoli Bari. In Irpinia è di gran lunga più attivo, politicamente parlando, e c’è da comprenderlo; ad Avellino non ha il pieno controllo del PD come a Benevento, ragione per la quale è in terra attigua che spende, quasi per intero, le sue energie più importanti. Vedremo all’esito del voto come muterà e se muterà il suo atteggiamento di fondo. A Benevento l’avvocato osserva, con il suo solito distacco, il poco evolversi di un partito che vive da tempo una condizione di quasi totale inattività, benchè in molti ci sia anche voglia di invertire la tendenza. Tutti però restano guardinghi, molto più attenti a come si svilupperà la dinamica romana, timorosi che un passo oltre il consentito li possa condannare alla irrilevanza o peggio ancora all’isolamento. Su tutto questo impera Umberto il pragmatico, attentissimo a non ricommettere errori di valutazione che possano pregiudicare le nuove strategie che giocoforza si stanno già manifestando all’orizzonte. Ragione per la quale può apparire blanda l’azione di contrasto all’Amministrazione Mastella del gruppo consiliare, e si che di motivi ce ne sarebbero a iosa, e invece molto più semplice l’arringa “contra delucam”, tornato ad essere l’avversario per antonomasia del decaropensiero. In attesa che qualcosa accada Umberto, la cui ultima invettiva contro Mastella risale al 16 aprile passato, si rifugia nel bene sicuro del suo diapason da uomo di governo: la Napoli Bari, con la quale ha sopperito, qui da noi, alla volontaria astinenza di politica.
De Caro rende noto che “è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il bando di gara per la progettazione esecutiva e l’esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione del quarto lotto della Napoli-Bari che riguarda il raddoppio della tratta Apice-Orsara (Apice-Hirpinia) per l’importo di circa 691 milioni di euro”. “Nelle prossime ore, annuncia De Caro, sulla Gazzetta Ufficiale Europea sarà pubblicato anche il bando del terzo lotto Frasso Telesino – Vitulano. L’importo a base di gara di questi bandi è complessivamente pari a oltre 1,2 miliardi di euro. Gli interventi riguarderanno il raddoppio e la velocizzazione del tratto di linea tra Frasso Telesino e San Lorenzo Maggiore (circa 22 km) e del lotto fra Apice e la nuova stazione Hirpinia (circa 18 km). È, inoltre, prevista l’eliminazione di tutti i passaggi a livello, garantendo migliori standard di sicurezza, regolarità e puntualità del traffico ferroviario. La conclusione dei lavori – aggiunge Del Basso De Caro è prevista nel 2025 per la tratta Frasso Telesino – Vitulano, nel 2026 per la Apice – Orsara.