Via Matteotti si tinge di giallo per il vice premier Luigi Di Maio, questa mattina ad Avellino per lanciare la candidatura a sindaco di Vincenzo Ciampi e chiudere la campagna elettorale del Movimento Cinque Stelle. Per il neo ministro del Lavoro sono accorse almeno 3000 persone, che non sono certo rimaste deluse. Introdotto dal deputato Carlo Sibilia e affiancato dagli altri parlamentari pentastellati irpini, Maria Pallini, Michele Gubitosa, Ugo Grassi e Generoso Maraia, Di Maio ha preso subito un impegno preciso: ogni vertenza locale avrà un suo tavolo al ministero.
Prima di salire sul palco, del resto, il ministro ha avuto un breve colloquio con i lavoratori dell’ex Irisbus, dell’Ipercoop e della Fca, oltre che con i precari della Scuola, che gli hanno consegnato le loro istanze, ricevendo la promessa di confronti dedicati, da convocare al più presto presso il suo dicastero, con la partecipazione di tutti i parlamentari del territorio in qualità di uditori. “Se Ciampi sarà eletto sindaco – ha detto – Avellino sarà in collegamento diretto con il Governo”.
D’altra parte, per Di Maio, nato ad Avellino e residente a Portici, se il capoluogo irpino diventasse il primo della Campania a guida pentastellata sarebbe davvero un traguardo importante.