“Albo signanda lapillo” nella farraginosa vicenda dell’avvicendamento alle Politiche Sociali di Patrizia Maio, invisa da lunga pezza al gruppo consiliare di Forza Italia. Tempo qualche ora e dovrebbero arrivare le dimissioni dell’assessore in carica oppure l’azione d’imperio del sindaco che, motu proprio, metta fine a questa situazione. In un modo o nell’altro Anna Orlando cingerà la poltrona e sarà la quinta a subentrare dopo il siluramento di Giorgione, Ingaldi, Mazzoni e proprio la Maio e c’è da credere che il valzer non finisca qui. Ma questo è un caso diverso. Qui il sindaco è stato messo sotto pressione, più volte gli è stata chiesta la testa della Maio nei cui confronti Mastella ha sempre espresso parole di stima e di ammirazione. Poi ha creduto opportuno cedere lasciando il pallino del gioco nelle mani dei suoi sodali di partito; i quali, divisi tra loro, hanno poi deciso di convergere sul nome più naturale benchè assai poco quotato. Anna Orlando incassa e si accinge a coronare l’alloro e per una che subentra in seconda istanza in Consiglio comunale e poi arriva in giunta a 29 anni è un traguardo rilevante.