Dov’è Anna, il titolo di uno sceneggiato degli anni 70. Verrebbe da chiedersi che fine abbia fatto il PD in generale e nel Sannio in modo particolare. Due anni di sconfitte brucianti ne hanno di molto ridimensionato il consenso, eppure al di la del canonico rendez-vous di rito e nel quale si è abbozzata una embrionale forma di analisi del rovescio la sensazione è che ci si sia fermati all’enunciato senza calarsi nel pozzo nero di uno scollamento che, al momento sembra inarrestabile. Nulla quaestio sulla pur esistente volontà di capire il dato reale ma l’impressione è che con questa classe dirigente si fa poca strada. Il PD appare quasi inesistente nel dibattito pubblico, evanescente nei luoghi istituzionali, vedi consiglio comunale beneventano, avulso dalla congerie della polemica politica, e si che Mastella offre spunti quasi a ritmo quotidiano. Cosa fare per uscire dal cono d’ombra e riaprire una stagione di nuovo e più radicato impegno civile e politico? Antonella Pepe è acerba nell’analisi ma prova a fornire qualche elemento di riflessione
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