Verde pubblico tiene banco in queste giornate di fine aprile. Alle perplessità sollevate da Pina Pedà, consigliere del gruppo misto del Consigliom comunakle benevebtano, fa eco il Consigliere Comunale con delega al Verde, Angelo Feleppa,che replica alle affermazioni di Pina Pedà.
“Come evidente a tutti, sono partiti alcuni interventi al fine di prevenire i disagi che la presenza incontrollata di erbacce ed arbusti spontanei può creare nei quartieri e nelle contrade. Un passaggio decisivo, frutto della programmazione e della sensibilità messa in piedi dall’amministrazione comunale. L’approvazione del bilancio ci consente di intervenire in maniera incisiva. Per quanto attiene poi alla iniziativa “Adotta un’aiuola” attraverso la quale, come da lei stessa ricordato, l’amministrazione comunale affidò decine di aiuole a soggetti privati, l’idea era quella di rendere un servizio pubblicitario e di visibilità a fronte di una manutenzione delle aree prese in carico. Purtroppo, però, per inerzia o distrazione, in qualche caso per difficoltà economiche, alcuni dei soggetti affidatari hanno permesso che le aree ‘adottate’ ritornassero in condizioni fatiscenti.
Quest’ultima condizione, così come anticipato nella ultima seduta della commissione ambiente del 24 aprile, però, rappresenta una precisa violazione dei disciplinari con cui quelle aiuole furono affidate ai privati. Non siamo più di fronte ad una ‘semplice’ incuria ma alla violazione di un accordo sottoscritto con l’Ente Comune: una divergenza rispetto alla quale l’Ente può far valere tutte le previsioni del caso. Anche per questo motivo ringrazio la consigliera e la competente commissione consiliare che nei prossimi giorni procederà ad un approfondimento sulla situazione di quelle aiuole, perché così attiverà un ulteriore allarme per coloro che non rispettano il vincolo di cura delle piccole e strategiche porzioni di verde. Con il sostegno costante delle sensibilità in campo e con il lavoro solerte della macchina comunale, sono sicuro che riusciremo in breve tempo a ripristinare le migliori condizioni anche per le aiuole adottate”.