“Analizzando le scelte del Governatore in materia di Sanità c’è da chiedersi se De Luca viva davvero in Campania, magari Salerno fa regione a parte e non ne sapevamo nulla. Quanto disposto per gli ospedali Rummo e Sant’Alfonso de’ Liguori è anacronistico alla luce del rapporto Osservasalute 2017 sulla qualità dell’assistenza nelle regioni italiane. In Campania c’è un alto tasso di mortalità per mancanza di un adeguato sistema di prevenzione. La risposta di De Luca a tutto questo non può essere quella di depotenziare le strutture ospedaliere”.
Così il consigliere regionale Gianpiero Zinzi che, accogliendo la richiesta dell’ex Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Nunzia De Girolamo, e le sollecitazioni provenienti dai sindaci del beneventano, ha presentato un’interrogazione indirizzata al Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca avente ad oggetto “Gravi incertezze per i cittadini del Beneventano per il futuro degli Ospedali Rummo e Sant’Alfonso de’ Liguori”.
“Ci siamo battuti, in Commissione Terra dei Fuochi ed in Consiglio regionale, per la realizzazione del Polo Oncologico. Ad oggi, invece, mancano le strutture necessarie per il Polo e c’è incertezza sulle prospettive di futuro per i due presidi ospedalieri. De Luca dovrà chiarire una volta e per tutte in cosa consiste la sua ‘rivoluzione'”.
Il consigliere Zinzi interroga De Luca per conoscere “quali siano gli intendimenti in merito all’opportunità di una nuova pianificazione dei mezzi e delle strutture necessarie alla realizzazione del Polo Oncologico e, nelle more, l’urgente reinserimento di posti letto nei reparti di Cardiologia e Ortopedia all’interno del “Sant’Alfonso” al pari del Pronto Soccorso che deve necessariamente restare a Sant’Agata de’ Goti”.