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Benevento| C’eravamo tanto amati. Tra Mastella e De Luca “parole pesanti ” sulla sanità

Benevento| C’eravamo tanto amati. Tra Mastella e De Luca “parole pesanti ” sulla sanità

14 Aprile 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| C’eravamo tanto amati. Tra Mastella e De Luca “parole pesanti ” sulla sanità
Politica
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De Luca bussa e Mastella risponde. Il Presidente della Regione aveva nelle ore scorse invitato tutte le parti in causa, nella vicenda sanitaria, a mantenere la calma ed esimersi dal profferire giudizi demagogici che rischiano di danneggiare la citta’ di Benevento. Un chiaro messaggio a Mastella che è insorto contro l’Atto Aziendale del Rummo e ha usato parole dense di colore per articolare la sua delusione nei confronti di ciò che ritiene un vero e proprio attentato alla integrità del maggiore nosocomio beneventano. “Le norme nazionali, ha detto De Luca alla sua emittente di riferimento Lira Tv, prevedevano un Dea di secondo livello ogni 700mila abitanti. Quindi, secondo criteri nazionali si sarebbe dovuto avere solo il Moscati ad Avellino. E non si sarebbero potuti avere due Dea: uno per Avellino e l’altro per Benevento. Noi siamo riusciti a strappare una deroga per il secondo Dea. Ma qualche amministratore di Benevento fa demagogia e protesta. Siamo a livelli di totale irresponsabilita’.

Puntuale la replica di Mastella che definisce arrogante e cafone l’atteggiamento di De Luca. “Mi sento affibbiare epiteti i più spiacevoli solo per avere esercitato un atto che la legge concede al sindaco del comune capoluogo avendo espresso le mie perplessità e individuato tutte le criticità contenute nell’atto aziendale. De Luca non accetta né il dialogo, né un confronto adeguato, come invece sarebbe normale in situazioni come questa”. Mastella difende Husher che aveva sollevato forti remore sulla bontà dell’Atto Aziendale e che invece il Governatore segnala per una sanzione disciplinare. “Siamo alla farsa poiché il presidente della Giunta Regionale non sa nemmeno che il professor Huscher da qualche tempo si è dimesso e si appresta a trasferirsi altrove”. Lontani ricordi quelli in cui De Luca arrivava a Benevento, in piena campagna elettorale per le amministrative, ed evitava di partecipare in pubblico a incontri col candidato democratico dell’epoca tirando la volata all’attuale sindaco. Ora i ferri sono cortissimi, mentre all’epoca i messaggi di stima e di tacito consenso del lucano per il ceppalonico erano quasi all’ordine del giorno. L’attualità è ben diversa. Ora Mastella avverte l’ex alleato. De Luca si è reso conto che il piano da lui varato è destinato al fallimento e che, a causa di questo piano, l’ospedale di Benevento finirà con il perdere il DEA di 2° livello e l’ospedale di Sant’Agata dei Goti finirà col chiudere e, per questo motivo, tenta ora “disinvoltamente” di scaricare, con toni dal vago sapore intimidatorio, le sue responsabilità addosso ad altri. Sappia, comunque, che non arretrerò di un centimetro in questa battaglia a difesa dell’ospedale di Benevento e del diritto alla salute dei cittadini sanniti”.

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