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Benevento| Dea II livello, interrogazione parlamentare di Sandra Lonardo

Benevento| Dea II livello, interrogazione parlamentare di Sandra Lonardo

12 Aprile 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Dea II livello, interrogazione parlamentare di Sandra Lonardo
Politica
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Attività frenetica per la neosenatrice  di Forza Italia Sandra Lonardo che ha presentato al ministro della Salute una interrogazione parlamentare con oggetto la richiesta di deroga rispetto a quanto stabilito dal Piano Regionale di Programmazione della Rete Ospedaliera relativamente alla Macroarea delle province di Avellino e Benevento. “L’accorpamento e’ solo in termini numerici – spiega Lonardo – e non tiene conto di quella che e’ la situazione morfologica, geografica e idreogeologica del nostro territorio collinare e montuoso, dell’assetto viario disastroso e della distanza chilometrica elevata che separa i Comuni della provincia con Benevento e ancor piu’ con Avellino”. Il capoluogo sannita per la senatrice azzurra risulta essere l’unica citta’ capoluogo della regione Campania penalizzata. “Allo stato – ricorda – ha un ospedale Dea di II livello ma, visto che la partita si gioca sul versante qualitativo e sugli esiti, ne consegue che, nei prossimi anni, dovendosi necessariamente prevedere un solo Dea di II livello, se la nuova azienda S.Pio/Rummo, da tempo oggetto di programmi di disinvestimento pubblico e mortificazione delle professionalita’ esistenti, non sara’ in grado di garantire i dovuti standard, dovra’ essere inevitabilmente declassata a Dea di I livello ed assorbita dall’ospedale Moscati di Avellino. Ecco perche’ ho ritenuto importante e doveroso chiedere al Ministro, andando in deroga a quanto previsto dal DM 70/15, che all’interno della macroarea Benevento-Avellino entrambe le citta’ restino dotate di Dea di II livello, per difendere il diritto fondamentale alla salute di tutti i cittadini, oltre che – conclude Lonardo – in osservanza dei principi generali del diritto dell’Unione Europea, che prevedono l’osservanza da parte dell’Amministrazione pubblica nazionale degli obblighi di coesione economico-sociale e di sussidiarieta’”.

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