L’analisi della sconfitta si impone all’attenzione del Partito Democratico. Una disfatta di proporzioni storiche dalla quale peràò si potrà risalire la china. C’è chi sostiene che il partito debba riavvicinarsi a tematiche di sinistra smarrite da tempo, chi è dell’avviso che debba riaprirsi alla società civile con atteggiamenti meno conservativi del potere. C’è chi e specialmente a Benevento vorrebbe che il partito fosse meno ostaggio dei notabilati e delle relative consorterie e iniziasse un processo di emencipazione con relativo spazio alle famose facce nuove che però si fa fatica a scorgere. Ma c’è pure chi come il consigliere regionale Mino Mortaruolo sonda altre strade e parla di incapacità comunicativa alla base della disaffezione della gente. E cita il caso dei trasporti, da sempre il nervo scoperto su cui si vanno ad infrangere i buoni propositi.