“È da Domenica che l’ex parlamentare di Forza Italia Nunzia De Girolamo, oramai rientrata da una normale vacanza di lusso negli Emirati Arabi, imperversa nei dibattiti politici e di costume. Ma cosa avrà di tanto importante da dire? E a nome di chi interviene?
Il messaggio è chiaro: “in Campania, come in altre regioni del Sud, non c’è stato il ricambio generazionale che si auspicava e che chiedeva il presidente Berlusconi, e sono state candidate in posizioni blindate le solite facce, punite dagli elettori.” Un messaggio che in tantissimi sottoscriverebbero, se non venisse proprio da chi pretendeva, per se stessa e per i suoi fedelissimi, posti blindati a scapito di quella società civile, contro la quali la De Girolamo ha lottato con tutta se stessa! Ha preteso e ottenuto dal Partito la candidatura del suo Fernando Errico, un vecchio arnese di cui erano a tutti noti ilimiti e lottato con ogni mezzo contro la mia. Si è visto come è andata a finire… Occorre ricordare poi alla Signora dalla memoria breve che a Lei è stata riservata una posizione di prima fila, in Emilia Romagna, ed è sempre Lei che è stata rifiutata dagli elettori. Orbene, cara Nunzia, se vogliamo fare un’analisi di quanto accaduto nel nostro partito e del perché abbiamo ottenuto un risultato decisamente inferiore alle aspettative, facciamolo! Facciamolo subito! Ma non dimentichiamoci che le polemiche da cortile che hai artatamente creato hanno contribuito a quel risultato, che politici come te, senza scrupoli ne valori, pronti a voltare bandiera pur di non lasciare la poltrona sono quelli che gli elettori non vogliono più vedere nelle liste e lo hanno detto forte e chiaro! Allora se credi davvero in quel che dici fai un passo indietro e lascia cambiare Forza Italia, un partito che ha necessità di rinnovarsi dal profondo, mantenendo saldi i propri valori, quello di Silvio Berlusconi. Unico vero leader del Centrodestra.” È quanto ha dichiarato Leonardo Ciccopiedi, imprenditore campano, vicino a Forza Italia, a seguito delle dichiarazioni rese da Nunzia De Girolamo”.