E’ il tempo del raccolto per la politica italiana,e per Luigi di Maio è tempo di raccogliere a piene mani i consensi espressi dalle schede elettorali,questa volta dal vivo con la gente. L’occasione è un palco,in un luogo non casuale, Pomigliano d’Arco,la città del leader, dove Il Movimento 5 Stelle ha scelto di festeggiare il successo elettorale del 4 marzo. “Noi non siamo una forza territoriale, siamo inevitabilmente proiettati al governo di questo Paese, non come altri che sono forze politiche territoriali che stanno a oltre 15 punti da noi” ha detto Di Maio, che ha sottolineato come il Movimento non appartenga né alla destra né alla sinistra. L’obiettivo, per il giovane leader pentastellato è prendere questo consenso non per andare a Palazzo Chigi ma per riunire il primo Consiglio dei Ministri e fare le tre cose promesse da Piazza del Popolo: abolire i vitalizi, tagliare gli stipendi ai parlamentari e prendere 30 miliardi dagli sprechi per metterli a sostegno dei diritti”.
Nel bagno di folla che festeggia il proprio leader,Di Maio parla con schiettezza e mette tra le priorità la soluzione dei problemi degli italiani, sostenendo di sentire sulle proprie spalle tutta la responsabilità di non tradire la fiducia del Paese.