Quartier generali deserti quando non completamente chiusi. Per i pastiti tradizionali la delusione è palpabile e la sensazione è quella di essere stati travolti da un’onda d’urto di rara potenza nei confronti della quale non era possibile opporre resistenza. In casa Mastella la botta è mitigata dalla elezione di Sandra Mastella che ha goduto del listino bloccato nel proporzionale, visto che è capolista di Forza Italia nel collegio plurinominale. Sandra sconfitta da Danila De Lucia che trionfa anche a Ceppaloni. Nel PD l’aria è pesante ma l’establishment decariano e De Caro in persona, è a Corso Garibaldi a commentare l’amara realtà delle urne. De Caro è eletto con quasi 60mila preferenze e il 15,4% al PD. Umberto non rilascia intervista ma non fa mancare il suo commento. “Una prestazione straordinaria quella pentastellata ma contraddistinta dalla promessa del reddito di cittadinanza”, dice De Caro. “Ora il Movimento è chiamato a governare questo Paese e a trasformare i cavalli di battaglia in fatti concreti e non sarà impresa semplice.” La batosta è però patente, è scolpita suio volti dei maggiorenti del partito. Renzi si è dimesso ed ora una palingenesi sembra attendere anche il pd sannita. Carmine Valentino, capitano coraggioso, non si sottrae alla grave responsabilità.