Nunzia De Girolamo in guerra aperta col suo partito. Almeno quello campano di cui ha chiesto la decapitazione dei vertici direttamente a Berlusconi. Nunzia l’emiliana, come uno degli Scipioni, con l’ancora di salvataggio proprio ad Imola, nel cuore della regione più rossa d’Italia. Una destinazione che ovviamente non soddisfa l’ex ministro che si riteneva blindata nel collegio di Benevento. E allora la richiesta pernetoria a Berlusconi di punire De Siano e tutti i vertici del partito in Campania rei di averla estromessa con una manovra golpista. Una manina sibillina che ha scompaginato situazione date per scontate. E tuttavia da Forza Italia arriva un alto la alla De Girolamo. In una nota il partito fa sapere che la compliazione delle liste ha rappresentato una precisa volontà dello stesso Berlusconi di realizzare ” un profondo rinnovamento interno con l’ingresso di figure provenienti dal mondo delle professioni, dell’imprenditoria e della società civile. Sarebbe stato quindi il tavolo nazionale a decidere in tutti i casi la composizione delle liste e ogni retroscena è destituito di fondamento.