Il rimopasto amministrativo che Clemente Mastella ha impresso a Palazzo Mosti finiscde per riverberarsi anche alla Rocca dei Rettori. Gino De Nigris diventa assessore e libera un posto al consiglio provinciale. Quel seggio passa a Mario Pepe che dopo 32 anni tiorna a sedersi tra i banchi del consiglio provinciale dove ritrova l’acerrimo rivale Ricci cui l’anno passato ha soffiato la sindacatura a San Giorgio del Sannio. Mario Pepe e l’asse con Mastella che sembra poter reggere. Nell’ottica di un sempre più prossimo agone elettorale la ritrovata amicizia tra due personaggi per lungo tempo su sponde diverse seppure in seno allo stesso partito lascia intendere come nel recente bailamme di Palazzo Mosti la strategia politica abbia quasi surcalssato il puro avvicendamento amministrativo. I protagonisti ne sono pienamente consapevoli e lo è anche Gino De Nigris che in tutta quiesta vicenda riveste i panni dell’eroe romantico consapevole del propriom ruolo ma animato da sentimenti alti rispetto al terragno politico. Per certi aspetti Mario Pepe, che ha avuto momenti di incertezza se accogliere o meno la surroga, entra alla Rocca con precisi intenti ideali.
Sul versante prettamente politico il sindaco di San Giorgio non risparmia critiche alla ormai imminente rifondazione dell’Udeur del 16 dicembre che ritiene precipitosa e alla dopmanda se aderirà al Campanile è particolarmente chiaro
