Il nuovo ordine del giorno della giunta Mastella e il borsino politico relativo. Ne emerge un quadro fatto di riposizionamenti anche e soprattutto politici che la vicenda Russi ha forse inviolontariamente generato. Nella conferenza stampa dai contenutui monstre il sindaco ha ricalibrato alcune misure come quella del cda del San Filippo Neri nel quale c’è una pedina forzitaliota e il cui vertice è Cotroneo, da sempre vicino al ceppalonico. Russi esce dalla porta per ricomparire dalla finestra sotto le spoglie di segretario cittadino del ricostituendo Udeur mentre anche Gino De Nigris, essenza civica tra i mastelliani, potrebbe, ob torto collo seguire Mastella anche nella rinnovata velleità politica del sindaco. Ed è proprio questo il vero tema di queste ore. Mastella è o non è intenzionato a candidarsi direttamente in una delle modalità della bozza collegiale stilata dal Governo? E’ la domanda dalle cento pistole. E se le opposizioni, o almeno ciò che ne resta, liquidano la scarsa capacità amministrativa di Mastella con toni ormai sedimentati è la faccenda politica che ora porta a fare riflessioni. Cosa accadrebbe se si dovesse andare a votare a maggio? Francesco De Pierro, capogruppo consiliare del Pd, lancia l’allarme.
Nicola Sguera consigliere comunale pentastellato
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