L’addio di Vincenzo Russi alla giunta Mastella. Si potrebbe definrlo come un lampo a ciel sereno anche se la sopravvenuta incompatibilità tra medico del lavoro e amministratiore pubblico era stata anticipata al sindaco già da qualche giorno. Alla fine Russi ha scelto per l’attività più remunerativa, una scelta più che legittima. Potrebbe però esserci anhe una motivazione politica alla base di questo improvviso abbandono.
Con le politiche alle porte e la gran messe di conciliaboli è ammessa ogni forma di sospetto. E tuttavia, ora si apre la successione che non dovrebbe essere particolarmente complicata per Mastella. Tre le opzioni possibili. La prima è quella della successione interna alla maggioranza e qui ci potrebbe essere la soluzione Ambrosone, che come Russi gode della estrema fiducia del capo, così come l’opzione Parente, il capo della segreteria politica. Meno quotata la scelta di Gino De Nigris che comunque è al vaglio in queste ore. La seconda passa attraverso la selezione che potremmo definire politica. Forza Italia potrebbe avanzare qualche pretesa ed ecco che si delineerebbe la sagoma di Vizzi Sguera, sempre più in auge in questa particolare fase contingente. La terza soluzione è aquella tecnica e passa attraverso la scelta di un personaggio del mondo dell’unioversità. Si vocifera di soluzioni legate ai nomi di Perlingieri o di Felice Casucci, da sempre vicino a casa Mastella. Queste le indiscrezioni, poi la scelta è cosa diversa. E tuttavia è un ventaglio, questo, più che plausibile anche se Mastella avrebbe anche tentato una sortita offensiva con alcuni “sansepolcristi” della campagna elettorale ottenendo però, almeno da alcuni di essi, un garbato rifiuto. Questione rotazione. Se la scelta dovesse essere esterna cadrebbe lon stratagemma di Mastella.