La polemica, anche questa tutta interna alla biliosa maggioranza mastelliana, è sfociata in scontro aperto con Gino Abbate che si è lasciatio andare a considerazioni forti nei confronti di quei consiglieri che nell’ambito della commissione bilancio si erano detti critici nei confrionti dei modelli di comportamento della partecipata comunale a capitale privato. Abbate, esplosivo in talune sue dichiarazioni, aveva dato dell’idiota ai suoi interlocutori ed oggi da Annalisa Tomaciello, presidente della commissione bilancio, ha replicato in modo altrettanto duri definendo i toni utilizzati er le parole “degne di chi le esprime”. Una questione che da l’esatta dimensione del clima agitato che si riscontra ad ovest di Mastella.
Anche Gabriele Corona bolla come scomposta e gravissima la risposta di Abbate e chiede che Mastella gli revochi l’incarico. Abbate, prosegue Corona, fa finta di non capire. “A lui si chiede di sapere come sono state assunte circa 10 persone in Gesesa, con quali procedure, quali bandi, quali avvisi pubblici. e se sia vero o meno che anche le tre ex collaboratrici dello staff del Sindaco Mastella abbiano fatto domande di assunzione”. Sulla questione interviene anche Gino De Minico. Il Presidente del consiglio comunale taglia corto. “I consiglieri devono rivolgersi all’assessore di riferimento e al dirigente evitando di cadere nell’errore di entrare direttamente in contatto con la partecipata”. Una posizione salomonica che però non sembra riesca ad attenuare il clima oltranzista che si va instaurando tra pezzi di establishment mastelliano. 
