Il presunto dissidio interno al Movimento Cinque Stelle. Meetup contro tra una salve di accuse e controaccuse che portano in emersione rancori mai completamente sopiti. Almeno è questa la versione che ne da il Sannio Quotidiano che nell’edizione odierna dedica un’intera pagina a quella che definisce faida interna tra il gruppo di Felice Presta Partecipazione a Cinque Stelle e la rappresentanza ufficiale dei Grilli Sanniti. Una faida che si estende sia alla storica conflittualità interna, sia a quella che potrebbe inerire la lotta per le investiture in vista delle prossime politiche che pare escludere i consiglieri comunali in carica in carica. Nicola Sguera, come Pluto “gran nimico” della controparte è lapidario nel definire fuori dal movimento la “corrente” di Presta
Tra le accuse mosse da Presta anche quelle relative alla scarsa veemenza dell’opposizione consiliare del duo Sguera Farese. Il caso Castracane ne sarebbe la cartina di tornasole. Castracane, accusato di assenteismo, si difende sostenendo la sua correttezza. Le assenze, dice, erano in realtà lavoro fuori sede, al cimitero per riorganizzare di persona la struttura, una faccenda che si potrebbe definire tipicamente italica ma Castracane ha restituito ciò che non avrebbe avuto diritto a riscuotere e questo lo pone in una condizione di serenità benché mostri amarezza nei confronti delle polemiche che si sono abbattute su di lui.