Questa volta, in vesti più dettagliate, è arrivato quasi a notte fonda col suo treno di destinazione Italia ma puntuale secindo il ruolino di marcia. Accolto da Umberto Del Basso De Caro e dal PD sannita, Renzi ha subito preso la direzione dell’Asi. Impossibile avvicinarlo da parte dei cronisti presenti, il Segretario ha parlato alla platea dell’Asi al cospetto di Confindustria e, inutile dirlo, il tema è stato quello della ricostruzione postalluvione che per talune aziende, la maggior parte, fatta eccezione per alcune , tarda a realizzarsi. Liverini ha ricordato all’ex premier la road map di quanto ancora c’è da fare e Renzi ha replicato col rilancio del piano Sistema Sannio. “Il Governo da me presieduto non ha voltato le spalle al dramma dell’alluvione”, ha detto Renzi, ricordando insieme al Sottosegretario il miliardo e mezzo stanziato e il credito di imposta per le imprese escluse dai fondi regionali. Stoccatina di Matteo ad Umberto
“Molto si è fatto ma non sempre è stato comunicato nella maniera dovuta” e conoscendo De Caro non deve gli dovrà essere piaciuto granchè l’appunto pur dimostrando a Renzi una lealtà ed una fedeltà a prova di bomba. In definitiva una venuta che non si può annoverare tra le priorità assolute del Segretario considerando che altrove è arrivato in orari normali e da noi invece in tarda serata. Tuttavia, gli impegni assunti sono importanti nel prosieguo di questa fase preelettorale.