Intorno alla presidenza della commissione cultura è ruotata la polemica politica di queste ultime ore. Puzio resta in sella e non sarebbe stato ipotizzabile alcun rovesciamento. L’istituto della sfiducia non è previsto per i presidenti delle commissioni mentre invece è contemplata la possibilità di dimettersi dalla carica. Al presidente appista della commissione cultura, oggi, è stato comunque concesso credito anche se lo stesso Gino De Nigris ha commentato in modo “atarassico” l’atteggiamento al contrario assai risentito di Forza Italia che continua a ritenere la presidenza un diritto negato.
“Faremo le nostre valutazioni”, ha detto Antonio Capuano che ha abbandonato l’aula consiliare prima dello scioglimento formale della seduta. Da Milano il sindaco Mastella ha commentato quanto accaduto nel pomeriggio di ieri. “Credo che a Puzio sia stata garantita la funzionalità della commissione altrimenti ci sarebbe stata la convocazione del prefetto. Chi vuole fare storie le può senz’altro fare ma non mi toccano”. Mastella però mette pressione ad Antonio Puzio tornando a chiedere un passo indietro necessario. “Se Puzio è, come credo, un uomo d’onore si dimetterà”. Il sindaco glissa sul risentimento dell’alleato forzista dando l’impressione di saper gestire il passaggio politico. Ricorda come sia fuori dal regolamento chiedere la sfiducia di Puzio ma è anche dell’avviso che la presidenza della commissione torni ad essere appannaggio di Forza Italia.