Il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo ha partecipato ieri pomeriggio alla prima tappa della Festa dell’Unità in Campania promossa dal Partito Democratico che ha preso il via proprio da Benevento.
A presiedere l’incontro sul tema “Italia 2020. La Campania come opportunità nazionale” è stato il Ministro per la Coesione territoriale e per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. A intervenire anche il Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, on. Umberto Del Basso De Caro, il segretario regionale Pd Assunta Tartaglione, il segretario provinciale Carmine Valentino, il segretario cittadino Giovanni De Lorenzo.
Prima del convegno il Ministro è stato accolto dalle Istituzioni sannite nella sede della Prefettura di Benevento per un colloquio di carattere privato sulle principali questioni della provincia nel corso del quale ha espresso apprezzamento per il lavoro di cooperazione svolto in tutti i livelli.
Poi incontro privato con i lavoratori Ex Irisbus ai quali ha confermato “l’impegno sinergico di Regione Campania e Governo sulla questione”. A seguire l’incontro pubblico nel corso del quale il Ministro, che è arrivato nel Sannio al termine del Consiglio dei Ministri, ha commentato l’approvazione del disegno di legge relativo al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e al bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020.
Prima del suo intervento a prendere la parola è stato il Consigliere Mortaruolo che ha detto: “Grazie Ministro per essere qui. Sei uno speciale amico della nostra terra. Tutti sappiamo quanti e quali sacrifici ci sono stati in questi anni ma bisogna insistere, e come Regione Campania lo stiamo facendo in tandem con il Governo, per risolvere e migliorare anche i problemi ordinari. Mercoledì (domani, ndr) credo che in sede regionale risolveremo alcune delle problematiche relative agli espropri sull’Alta Capacità ferroviaria. Con la Provincia di Benevento abbiamo un ragionamento avanzato sul rifacimento delle strade provinciali e ritengo che da parte della Regione e del Governo c’è tutta la disponibilità economica e la voglia di confrontarci su temi e programmi esecutivi”.
Il vicepresidente della Commissione Agricoltura si è poi rivolto al Ministro commentando che “oggi il problema non è quello della disponibilità finanziaria ma la difficoltà nel realizzare esecutivi, nell’essere concreti. Penso ad esempio al progetto di pulizia degli alvei fluviali che partiva e si chiudeva nel Sannio ma non è stato ancora centrato disperdendosi nelle varie cornici istituzionali anche se importante, efficace e dava risposte certe e in tempi veloci. Su questo dobbiamo anzitutto confrontarci: sulla rapidità e sulla qualità delle risposte anche perchè credo che oggi dobbiamo mettere l’accento sulle grandi sinergie, sulle grandi proposte e sulle grandi competenze che come partito abbiamo. Riappropriamoci del nostro orgoglio, del nostro essere amministratori attenti, peculiari, con impegno nello studiare di più, nel lavorare di più per raggiungere risultati ancora più aderenti alle problematiche grandi e piccole che vivono le aree interne della Campania”.
Nel ricordare i vari provvedimenti del Governo per il Mezzogiorno il Ministro ha affermato: “mettiamo in piedi un fondo di investimenti che è volto a sostenere la crescita dimensionale delle piccole medio imprese e abbiamo voluto sostenere la crescita delle aree interne come il Sannio. E per il Mezzogiorno abbiamo desiderato misure in più che fanno parte del Masterplan. Si aggiungono alle misure che abbiamo varato nel giugno scorso. Ne segnalo tre. La prima è RESTO AL SUD significa che un giovane che ha idee e voglia di fare impresa anche se non ha capitali propri è lo Stato che gli mette a disposizione il capitale. Puntiamo a creare 130mila realtà nei prossimi tre o quattro anni. Un investimento sui ragazzi e sulle loro capacità. La seconda è BANCA DELLE TERRE intendiamo dire che le terre abbandonate vanno inserite in un elenco e il Comune invita i giovani a proporsi per farci qualcosa o attività agricola o turismo. Farci impresa. E quando fanno questo possono farsi aiutare dalla prima. La terza è sulle ZONE ECONOMICHE SPECIALI. Bisogna ragionare bene su come vanno strutturate. Bisogna rifuggire dall’idea che tutti ne facciano parte. Dobbiamo ragionare su come le aree limitate che entreranno nelle Zone Economiche Speciali diventano in realtà punto di riferimento per tutto il territorio che c’è intorno. Penso alla Zes del porto di Napoli con attività di retroportualità. La stessa cosa farà Salerno. E infine Nola Marcianise. Tre punti che diventano fondamentali perché intorno le imprese possano trovare gli snodi logistici che rendano più facile il commercio. Possiamo arrivare più all’interno della Campania? Ci stiamo ragionando. Ma pensate che ogni luogo non deve avere una Zes ma che quelle che si realizzano devono avere un senso per tutta la Campania. Tutto questo si collega con il Patto per la Campania e il Patto per il Sud”.
De Vincenti ha poi aggiunto: “Lo spirito del Patto per il Sud è che sono le comunità locali che ci dicono di cosa hanno bisogno. Come nel caso della Telesina: il pungolo è venuto dalla Regione e dal Sottosegretario De Caro. Abbiamo messo insieme le risorse e ci siamo dati delle responsabilità. E facciamo periodicamente briefing al riguardo. Si lavora insieme. Lo spirito, rispetto alla Cassa del Mezzogiorno, è che lo Stato centrale deve riprendere la sua responsabilità sfidando le Regioni in una cooperazione.
Oggi abbiamo un Mezzogiorno diverso che è cresciuto, che ha voglia di esser protagonista. Mettiamo a disposizione il capitale si giovani accompagnandoli a rimanere. Siamo noi che supportiamo un protagonismo dei cittadini, dei lavoratori e delle imprese. Non è programmazione calata dall’alto ma protagonismo dei territori.
Qual è la differenza tra noi e i populismi? Che noi non lavoriamo sulle paure della gente, non solletichiamo la rabbia. I populisti sono i peggiori nemici del popolo. Noi pensiamo che il popolo ha grandi energie e il compito è essere al supporto per tutti. Vogliamo costruire insieme l’Italia di domani e il Mezzogiorno deve essere protagonista. Visione e concretezza devono essere al centro del meridionalismo. Una visione del futuro di come si porta a far ricrescere l’Italia che è la culla della civiltà mondiale. Per diventare protagonisti bisogna che quella visione si traduca in cose concrete con le infrastrutture, con il sostegno alle imprese, con la cultura come Pompei – Caserta – Benevento. Facciamo in modo che siamo noi a portare il Paese avanti nella costruzione del futuro”.
Tra le misure presenti nella manovra ha ricordato: lo stop dell’aumento dell’Iva e delle accise; il blocco tributi e addizionali locali; il sostegno agli investimenti per le Piccole Medie Imprese per assicurare continuità operativa e qualificare maggiormente gli investimenti in chiave “Industria 4.0; l’incentivo strutturale per l’occupazione giovanile stabile (a decorrere dal primo gennaio 2018 i datori di lavoro del settore privato che assumono giovani con contratti a tutele crescenti beneficeranno di uno sconto triennale sui contributi previdenziali pari al 50%); l’Ape sociale donna ; l’Ape a tempo determinato; la stabilizzazione e la semplificazione della rendita integrativa temporanea anticipata; il bonus cultura per i diciottenni; nuove misure per l’università che consentono di bandire nuovi posti per ricercatori universitari e a favore dei professori in servizio sono sbloccati gli scatti stipendiali che continuano ad essere corrisposti sulla base della previa verifica della produttività scientifica; il riconoscimento di un contributo alle Province e alle Città metropolitane delle Regioni a statuto ordinario per l’esercizio delle funzioni fondamentali in materia di scuole e strade; l’assegnazione di risorse per l’anno 2018 in favore dei comuni penalizzati dalla sostituzione dell’IMU sull’abitazione principale con la TASI su tutti gli immobili; lo stanziamento per l’anno 2018 di risorse in favore delle regioni per la riduzione del debito e per la riduzione della manovra a loro carico; la banda larga; un ‘pacchetto’ di misure dedicate esclusivamente allo sport, tra le quali l’istituzione di un fondo ad hoc destinato a tutelare la maternità delle atlete e misure di incentivazione di natura fiscale.
E infine, un ampio focus, sulle misure per il Mezzogiorno.
“Viene rifinanziata per il biennio 2018-2019 – ha annunciato infine il Ministro – la misura che prevede l’ampliamento del credito di imposta per acquisto di bene strumentali nuovi destinati a strutture produttive del Sud. Vengono prorogate le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, agevolazioni complementari a quelle già previste dalla normativa nazionale. Tra gli altri interventi figurano l’incremento delle risorse del Fondo sviluppo e coesione rifinanziando la programmazione 2014-2020 e l’istituzione del Fondo imprese Sud volto alla crescita dimensionale delle piccole e medie imprese”.