Il Movimento 5 Stelle di Benevento torna sulla decisione del Tar Campania che ha rigettato il ricorso presentato dai genitori ma sostanzialmente ha rinviato al marzo 2018 ogni decisione in merito. Per Nicola Sguera e Marianna Farese quella di ieri, lungi dall’essere una sconfitta per i proponenti, è invece “una chiara vittoria dei genitori che, tassandosi, hanno contestato un “Regolamento” che il M5S di Benevento aveva duramente attaccato nella seduta estiva in cui fu approvato.
La Giunta Mastella riteneva di aver trovato la scorciatoia per risolvere un’annosa questione e far quadrare tutti gli interessi in campo. Avevamo avvisato il Sindaco della pericolosità di questa scelta. Purtroppo, in attesa di una soluzione governativa o di un chiaro indirizzo giurisprudenziale, e non essendovi stato alcun investimento su un nuovo centro di cottura comunale, sarebbe stato opportuno un atteggiamento più prudente, una soluzione-ponte che noi provammo a suggerire nell’Assemblea aperta del 17 marzo, per altro ricordando come l’Amministrazione fosse già in ritardo, qualunque strada volesse intraprendere. Sguera e Farese duri nei confronti dell’atteggiamento di Mastella. “Il Sindaco e il suo entourage non hanno elaborato un piano alternativo.
L’arroganza ha obnubilato una corretta pianificazione che doveva prevedere un’ipotesi percorribile nel caso in cui il TAR avesse bocciato o congelato il “Regolamento” e la coincidenza tra tempo pieno e mensa”. Quale deve essere la stella polare in questo tempo di incertezza normativa, si chiedono i due consiglieri grillini. Ovviamente la circolare del Miur del marzo 2017 in cui si raccomanda, tra le altre cose, “l’interlocuzione serena e costruttiva con tutte le famiglie”. Ora si prospettano soluzioni che i grillini ipotizzano meno complicate di quanto si possa immaginare. A tutte le parti in causa Nicola Sguera e Marianna Farese danno suggerimenti. “Il Comune ha l’onere di organizzare e offrire un servizio mensa di qualità, non obbligatorio per le famiglie, garantendo la possibilità di verifiche e controlli da parte dei genitori e degli organi preposti. Le scuole hanno l’obbligo di garantire il tempo pieno, e di conseguenza il consumo di un pasto a ora di pranzo, che è tempo scuola.
Il TAR ha ribadito questa ovvietà, spesso dimenticata: i Dirigenti Scolastici sono i veri responsabili nel garantire alle famiglie l’ordinario svolgimento del tempo scuola, a prescindere dalla attivazione del servizio pubblico di refezione scolastica. Come abbiamo avuto modo dire: è tempo di far chiarezza sulle responsabilità ed è giunta l’ora di un nuovo protagonismo da parte loro”. Il Movimento 5Stelle torna a chiedere a convocazione da parte del Presidente De Minico del Consiglio aperto richiesto dalle minoranze con istanza protocollata lo scorso 26 settembre.