“Perché Avellino viva” è il nome della lista che sarà. Anzalone apre le porte a possibili alleanze che vanno dall’estrema sinistra al centro fino all’area moderata, ma precisa di non aver alcuna intenzione di partecipare alle eventuali primarie del Pd. “L’ultima volta non si fece, oggi è agitata come un drappo rosso davanti al toro di turno. Ma io non partecipo perché non ho truppe cammellate e pacchi di voti da esibire. Mi interessa solo il giudizio del popolo sovrano”.
Nella lista – avverte – non ci sarà spazio per consiglieri uscenti della maggioranza. “Non possiamo accettare chi ha impedito a questo sindaco di amministrare”.
La cultura è una delle priorità del programma di governo. Il progetto ruota intorno al Teatro Gesualdo che Anzalone immagina di affidare ad un esponente di spicco del teatro nazionale. Necessario anche il recupero e il rilancio delle tante strutture abbandonate di Avellino ancora in attesa di destinazione.