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Benevento| PD-Appisti, Valentino: non tollereremo manovre extra-locali

Benevento| PD-Appisti, Valentino: non tollereremo manovre extra-locali

9 Agosto 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| PD-Appisti, Valentino: non tollereremo manovre extra-locali
Politica
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La politica a Benevento non va in vacanza e questo accade ormi da circa un decennio. Gli strascichi di un anno vissuto intensamente producono code estive inevitabili e se il sindaco Mastella se ne sta come Tiberio a Capri e dall’isola azzurra “selfizza” niente meno che con Lanny Kravitz con l’intento, dice,  di promuovere Benevento anche in vacanza perchè lui, come Kravitz, è rock e quindi è dinamico, in città la febbre non accenna a calare, anzi, se possibile cresce. Oltre alla vertenza sempre più aspra tra sindacati e Trotta sul versante del trasporto pubblico è Alternativa Popolare a menare le danze. Appisti sul piede di guerra, per esempio, con Luigi Barone febbrile nel tentativo di arricchire il carnet degli adepti al partito che non si ferma di certo ai tre transfughi Puzio, Franzese e Angela Russo. La corte ad Amina Ingaldi è serrata ma fino ad ora senza risultati rilevanti. E tuttavia da AP è partito un duro monito al PD accusato di essere eccessivamente attendista su materie come acqua, rifiuti e più in generale nei rapporti con il maggiore alleato sul territorio.  Rubano ha confermato la ferma intenzione di arrivare anche alle dimissioni da vice di Ricci e quindi aprire la crisi politica alla Rocca se dalla sponda opposta non arriveranno a brevissimo giro di posta segnali di dialogo concreto.

Il Partito Democratico replica attraverso il segretario Carmine Valentino che parla senza mezzi termini di tecniche da “terrorismo psicologico”, da parte degli appisti che “instillano con abilità e perizia, incertezza e timore nei rapporti e negli equilibri di un’alleanza politicamente strutturata su azioni e programmi, la cui valenza e consistenza, negli enti di governo ove è condivisa, resta salda ed immutata”. Una risposta assai dura quella di Valentino per il quale il Partito Democratico è pronto a porre in essere tutti gli eventuali approfondimenti utili per migliorare il raggiungimento degli obiettivi programmatici assunti. Poi il segretario democratico ammonisce. “Se si tentano finalità extra-locali o posizionamenti di politica meta-provinciale, e si volesse costruire artatamente un casus belli, il Partito Democratico, è bene che lo si sappia, non si presterebbe al gioco, assumendo, con la nettezza che gli è propria, le scelte del caso.

 

 

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