L’arrivo di Feleppa tra i mastellisti ha generato parecchi mugugni tra coloro che slo formalmente hanno giudicato la new entry come un fatto positivo. L’assegnazione di tre deleghe, poi, ha inasprito l’animo di più di un consigliere ma sta a dimostrare quanto Mastella abbia in pugno la situazione si destreggi a suo piacimento all’interno delle inevitabili frizioni di cui è densa la sua maggioranza. Il sindaco fa la parte del leone in questo momento anche se dovrà fronteggiare i mugugni dei partiti che lo sorreggono e che vivono momenti delicati. In Forza Italia proprio le dimissioni di Russo aprono un fronte di scontro interno al partito.
La base mostra segnali di nervosismo nei confronti dell’appiattimento dei vertici nei confronti di quello che può definirsi il patto elettorale tra Mastella e la De Girolamo. In sostanza a partire da Capuano ma anche la stessa Orlando, come riporta il Sannio Quotidiano, i malumori tendono ad essere palesi. In un mese il gruppo consiliare di Forza Italia ha assistito, senza battere ciglio, alla tracimazione di alcune posizioni ritenute invalicabili, vedi i tre neoappisti su cui i berlusconici avevano posto ogni sorta di veto e che invece si ritrovano tra i seggi della maggioranza nonostante lo strappo da Mastella. Nanni Russo pone la questione della responsabilità e le sue dimissioni rappresentano l’inizio di una stagione di chiarimenti in Forza Italia.
Non meno delicata è la situazione all’interno dell’UDC. Dalle parti di Nusco si registra un certo clima di scontento nei confronti dei referenti sanniti. Nessuna esigenza di verifiche ma quello che si addebita è una eccessiva disponibilità nei confronti del sindaco laddove, forse sarebbe più opportuna un’azione di maggiore critica dell’azione amministrativa e politica.
