Il caldo torrido non ferma l’attivismo della politica. Clemente Mastella, di ritorno dalla Liguria, si rituffa nelle faccende della sua città, visto che la politica in vacanza ci va solo nominalmente mentre sotto banco il filo continuo dei raccordi e delle ragnatele non conosce soluzione di continuità. Il sindaco, come sempre, affida nelle mani del fido Parente, il re degli sherpa, la prosecuzione dei contatti con alleati o presunti avversari. Di qualche giorno fa un pranzo tra lo stesso Parente, Franzese e la Serluca in un noto ristorante cittadino lascia pensare che il dialogo non va mai in vacanza e che già si pensa a ciò che attenderà i protagonisti alla ripresa delle attività a fine agosto. Un dialogo che a veder bene assomiglia più ad un’unica strategia tendente a rafforzare la posizione del sindaco e solo apparentemente ad indebolirla, una manovra diabolica del ceppalonico per girare a suo vantaggio una posizione di virtuale svantaggio. Così come si intensificano le trattative appiste nei confronti di possibili obiettivi forieri di consenso e in giro ce ne è qualcuno. Alla Ingaldi sono arrivate proposte di adesione, regolarmente respinte, almeno fino ad ora, e così è per Gigi Scarinzi che nega recisamente di avere già dato la sua disponibilità. E’ tutto un tourbillon in vista di una ripresa autunnale che riserverà spunti interessanti di cronaca.
Nel frattempo dalle parti di Mezzogiorno Nazionale si stigmatizza il silenzio generale attorno alle forti dichiarazioni di Pasquale Viespoli. ” Nel silenzio generale”, si legge in una nota di MN, ” è comunque importante che alcuni degli argomenti trattati, che sino ad allora non erano emersi, sono finalmente diventati di dominio pubblico”, e il riferimento va alle contestazioni del ministero dell’Interno per l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e alla delibera relativa al progetto “A Sud di nessun Nord”.