La scelta del sindaco Mastella di puntare su Rossella Del Prete per rilanciare il settore della Pubblica Istruzione dopo un lungo periodo interinale. Sulla questione interviene Jean Pierre El Kozeh che giudica come un colpo di teatro quello di Mastella. Un’azione a valanga che però, secondo El Kozaeh, non sposta il quadro negativo di un anno vissuto a Palazzo Mosti. “Va in vacanza e ci lascia, con la classica formula del due al prezzo di uno, un nuovo assessore e un vice sindaco a scadenza oltre che, una caterva di problemi irrisolti. Il tutto nascosto ben bene dietro la cortina fumogena dei comunicati a raffica sulla qualunque, del non possumus del dissesto o sotto il tappeto della “dittatura del buonumore” di cui il cartellone della prossima edizione di Città Spettacolo è solo il più recente atto”. El Kozeh cita il filosofo Deanult proprio a proposito della “dittatura del buonumore” e fa riferimento al libro “La Mediocrazia”. “Forse così scoprirà perché una stimata docente universitaria impegnata culturalmente e, da sempre, contigua ad un’area politica di riferimento oggi all’opposizione di questa Amministrazione, abbia deciso di accettare un incarico che la integra in una compagine che, al momento, non ha certamente brillato per dinamismo o capacità amministrativa. Denault lo spiega infatti con chiarezza: “La mediocrazia è perversa perché cerca di dissolvere l’autorità nelle persone facendo in modo che la interiorizzino e si comportino come fosse una volontà loro”. Per la stima e l’affetto che nutro per lei, spero che Del Prete smentisca il filosofo. Questo è il migliore augurio che possa fare a lei e alla nostra città”.