La ormai famosa cena tra appisti e diplomazia sindacale. La notizia è datata ma solo adesso, pare, prenderne coscienza la classe politica e rizzelarsene catalogandola come una bufala, per nulla incidente su scelte di carattere politico ed amministrativo. Lo stesso Mastella non usa mezze misure per liquidare il presunto patto, stilato in quella circostanza, come frutto di fantasie di stampa alle quali non attribuire alcun peso specifico
Ma non è proprio così. perchè dopo quell’incontro, casuale per quanto si voglia e che gli stessi appisti, con tanto di comunicato stampa, giudicano non essere stato prodromico ad alcun patto, è radicalmente mutata la scena politica rispetto al presunto tradimento di Puzio, Franzese e Angela Russo. Mastella ha sfornato la teoria delle due sfere, politica e amministrativa, per giustificare l’accettazione del sostegno dei neoappisti nel silenzio cantatore di Forza Italia che pure aveva posto aut aut precisi ma che poi sono evaporati in nome della realpolitik. Mastella, imbattibile sul terreno della strategia puramente politica, neutralizza il pericolo appista, tacita Forza Italia in nome del sostegno elettorale reciproco, baipassa l’UDC anche sul versante della vicesindacatura rotatoria, mette la sordina alle velleità e alle pressanti richieste di buona parte della sua maggioranza scegliendo la Del Prete come assessore, un tecnico e per giunta di sinistra. In due giorni il sindaco ribalta la situazione ed esce come un boxeur di talento dall’angolo a suon di colpi al bersaglio grosso preparandosi anche ad incassare i servigi di qualche membro della maggioranza o ex tale, il riferimento è a Feleppa autore di un enigmatico comunicato stampa nella tarda serata di ieri.