Quattrociocchi consulente esterno, un nuovo profilo con ancor maggiore spessore professionale per la carica di nuovo Amministratore Unico. Sarà questo lo scenario futuro per Asia così come anticipato dalle colonne di Ottopagine e poi ribadito a L’Areopago da Cristiano Vella, che nelle ore passate ha avvicinato il sindaco che però non ha inteso rivelare il nome del nuovo menager riservandosi di farlo più avaccio. Una vicenda quiella del nulla osta negato al professore romano che senza dubbio ha costituito un passaggio a vuoto di questa amministrazione ma che potrebbe essere superato con una certa scioltezza se il nuovo che avanza anticipato da Mastella sia effettivamente un uomo del territorio, capace cioè di essere diuturnamente sul pezzo, posto che i problemi di Asia sono tali da essere affrontati con capacità e professionalità ma ancor di più con una presenza fissa che garantisca assoluta conoscenza delle contromisure da adottare. In definitiva: chi verrà dovrà essere più presente e incisivo di quello è andato via, seppur suo malgrado. Inevitabile, tuttavia, che attorno a questa semigaffe si alimenti il dibattito politico. Fausto Pepe, per esempio, accusa il duo Mastella Russi di avere fallito sul fronte rifiuti e che l’auspicato cambio di passo “si è arenato dopo pochi giorni dalla nomina del professore, lasciando l’ASIA in una serie di problematiche inevase”. L’ex sindaco spazia sull’intero fronte e finisce per attaccare la decisione di spostare le strutture operative di Asia a Ponte Valentino. “Qualcuno infatti deve spiegare chi ha scelto l’area ASI, con quale atto è stato approvato lo schema di contratto in “comodato gratuito” sottoscritto dalla proprietà privata, Barretta Porcelli, e dal direttore dell’ASIA, chi ha autorizzato il dott. Romito alla firma del contratto de quo, chi ha autorizzato e con quale atto amministrativo il trasferimento della movimentazione rifiuti nell’area di un privato a Ponte Valentino. Pepe chiede un chiarimento così come lo chiede Corona ed Altrabenevento, per molti, De Caro compreso, tra i pochi a fare opposizione a Mastella non essendo proprio quello il ruolo dell’associazione. Altrabenevento, tuttavia, pone in evidenza un ulteriore punto della questione: quello relativo al riutilizzo del capannone ex Ristorò andato a fuoco nel maggio del 2013 e che la famiglia Porcelli dovrebbe mettere a disposizione, dietro compenso, con un Projet Financing. Altrabenevento cita l’assessore Russi che parla di trattativa cominciata a novembre ma sulla quale non c’è chiarezza. Così come, sempre secondo Altrabenevento, non esistano autorizzazioni che dispongano la pulizia e lo smaltimento delle acque reflue nel depuratore consortile che Asi non ha mai autorizzato alla utilizzazione. Mastella si ritirerà a partire dal 24 per un periodo di meritato riposo. I problemi, quelli, restano tutti e costituiranno materia pregnante per questa estate interlocutoria.