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Benevento| Quattrociocchi, rien ne va plus. La Sapienza nega il placet

Benevento| Quattrociocchi, rien ne va plus. La Sapienza nega il placet

19 Luglio 2017 | by Enzo Colarusso
Benevento| Quattrociocchi, rien ne va plus. La Sapienza nega il placet
Politica
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Clemente Mastella non vive uno dei suoi momenti più fortunati. Sbiadite reminiscenze le giornate trionfali dell’elezione, che distano appena un anno fa. Quella attuale è per il sindaco in carica davvero una fase negativa. Ad un’azione amministrativa effettivamente deboluccia unisce una serie di rovesci che lo stanno bersagliando. L’ultimissimo di questi, come pubblica il Mattino, si riferisce al niet che l’Università La Sapienza ha opposto al Professor Quattrociocchi, l’amministratore unico di Asia, negandogli il nulla osta necessario per sganciarsi dall’ateneo romano e intraprendere altre attività.

Il quotidiano napoletano rivela che la questione è quasi paradossale perchè l’Università romana pare concedere il via libera senza troppi problemi ai propri docenti e Quattrociocchi non si era premurato di chiederlo fidando su questa prassi consolidata. Prassi che non si è riproposta in questa occasione. Un vero pasticcio per Mastella che però potrebbe risolvere la questione in breve tempo ma con tutta probabilità anche questo argomento lo affronterà dopo le ferie estive che guarda ormai come ad una vera e propria liberazione. Mai si sarebbe aspettato tanto stress e in questo peccano e parecchio pure i collaboratori e i consiglieri che si è scelti che sembrano non azzeccarne una che sia tale. Intanto si appresta all’ultimo consiglio prima del rompete le righe. Sotto il suo sguardo, da presumersi poco conciliante, sfilerà la “banda dei tre” che è passata in AP ma che, forse, ancora non ha ben compreso la portata di un gesto politico tanto estremo. Confermano lealtà e nessun rapporto con il PD ma non possono ignorare che dappertutto AP governa, dove governa, proprio con i democratici e passi pure che Benevento è una repubblica autonoma ma fino ad un certo punto. Radio Ceppaloni però fa sapere che a nessuno è permesso di ricattare Mastella e allora nella quiete e nella frescura dei luoghi aviti il sindaco e i suoi passeranno al contrattacco nella speranza di guadagnare qualche pedina al proprio attivo e assicurarsi una maggioranza più corposa, con la certezza di dover concedere alla eventuale new entry qualche prebenda che lo induca a fare il salto della quaglia. In caso contrario proverà a governare con quello che ha ricordando i tempi andati quando le posizioni erano diametralmente opposte.

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