Mastella,stanco, Mastella, sfiduciato, Mastella isolato. Tre aggettivi che, forse, contribuiscono a rendere l’idea circa l’attuale fase politica e personale che sta attraversando il Primo Cittadino di Benevento. L’avviso di garanzia che ha ricevuto ieri alla presenza di noi giornalisti e che lui ha senza remore reso pubblico beccandosi anche il giudizio severo della Magistratura, lo ha colpito nel profondo ed ha fatto da detonatore ad un complesso di cose che lo stanno opprimendo oltremisura. La rincorsa della candidatura del figlio lo ha spinto a chiudere molti contatti per salvare quello con Forza Italia, non un partito a doppia cifra, la continua implacabile ste di prebende di una maggioranza che non smette di dimostrare ogni giorno la propria voìacità, hanno prodotto stanchezza e irritazione. Anche la trovata della rotazione nel ruolo di vicesindaco sa molto di manovra di disimpegno dinanzi alla diuturna questua di molti dei suoi sodali. Dulcis in fundo, diciamo così, la nuova veste del “rasputin” Mosè Principe che prende in mano l’organizzazione di AP. Sin qui nulla di che se non fosse per le voci che vorrebbero il Principe demiurgo di una compagine consiliare nella quale confluirebbero molti esponenti che col Mastella hanno qualche conto aperto. Lui, Principe, assicura che non vi saranno pressioni e lo sottoscrive.
Eppure, i dubbi e i sospetti che le manovre di Claudio non siano proprio indolori vengono supportati dalla posizione del cugino Vincenzo Russi che prende le distanze da questa congerie politica. E vorrà dire qualcosa. Nel frattempo si annuncia un’estate rovente e non solo per questioni climatiche.