Puntuale arriva il commento di Altrabenevento circa l’ultima sortita del sindaco di Benevento Mastella e l’avviso di garanzia, spontaneamente reso pubblico alla stampa presente ieri a Palazzo Mosti per altre ragioni. Corona e compagni ironizzano sulla “diabolica” capacità di Mastella di saper approfittare dell’attenzione che gli riserva la stampa per veicolare le proprie strategie politiche. Altrabenevento parla di “abuso di comunicazione per distrarre il popolo” che se fosse reato vedrebbe Mastella continuamente indagato. “Ieri ha minacciato di dimettersi perché la Procura della Repubblica gli ha fatto notificare un avviso di garanzia”, dice il coordinamento di Altrabenevento, ” cioè una semplice comunicazione con la quale i magistrati gli chiedono di nominare un suo perito per assistere agli esami sul livello di inquinamento dei fiumi. La reazione di Mastella è stata tanto scomposta da costringere il Procuratore capo a spiegargli le ragioni di un atto dovuto e a sua garanzia. Non male per un ex Ministro della Giustizia! Mastella, prosegue la nota, si sforza continuamente di assicurare rispetto per la giustizia e magistrati e quindi, fallita la bomba fumogena per distrarre i suoi tifosi, dovrebbe spiegare perché proprio ieri non è andato ad Aversa per testimoniare al processo che vede imputato il suo ex compagno di partito, Tommaso Barbato. Secondo i magistrati antimafia, Barbato quando era dirigente del Settore Acquedotti della Regione Campania, avrebbe pilotato le gare di appalto per la manutenzione degli impianti idrici a favore di ditte collegate al clan dei Casalesi. La testimonianza di Mastella è fondamentale per la difesa di Barbato e anche per l’accusa considerate le ammissioni di alcuni pentiti sui rapporti tra Francesco Zagaria e alcuni politici dell’Udeur”. Altrabenevento si chiede perchè Mastella non ci sia andato.