Il varo del regolamento della mensa, il day after. Maggioranza compatta nel votare a sostegno del provvedimento, opposizione altrettanto compatta, tranne l’astensione di Pina Pedà, cui però va segnalato l’intervento accorato in aula ai limiti della commozione. Se pure da diversa angolatura, la critica nei confronti di questo passaggio politico ed amministrativo mette insieme davvero tutti, dai 5Stelle a Vincenzo Sguera, dal PD a Gigi Scarinzi. “Il 10 luglio 2017 la Giunta comunale approva il Regolamento per il servizio di ristorazione scolastica, e lo fa introducendo il concetto illegittimo e irricevibile di obbligatorietà”, dicono Marianna Farese e Nicola Sguera, ma l’anno prima s’era detto che gli studenti, qualunque sia il pasto scelto, consumeranno il pranzo insieme in un unico ambiente”. Una decisione frutto di valutazioni errate, la critica pentastellata
Quando discute del servizio mensa forse il Comune di Benevento dimentica che tale servizio è garantito obbligatoriamente per la scuola dell’obbligo a tempo pieno ed è considerato a tutti gli effetti come parte integrante della formazione scolastica. E’ l’opinione di Marcellino Aversano esponente di Campo Progressista che poi aggiunge