Pasquale Viespoli esagera con l’antimastellismo a tutti i costi. E’ l’opinione di Alberto Febbraro, esponente del Circolo culturale Arcadia e al fianco di Clemente Mastella durante la campagna elettorale che ha portato a Palazzo Mosti l’ex ministro. “Fratelli d’italia – Alleanza Nazionale ritorna nel dibattito e sulla scenario politico, dopo che varie anime in passato hanno dato voce anche a Benevento ad una Comunità che non voleva più essere schiacciata da personalismi, congetture di palazzo e decisioni poco democratiche.
A guidare il partito che eredita la Fiamma è Pasquale Viespoli, che occupa uno spazio vuoto dopo che il salernitano Medici da portavoce provinciale è stato nominato vicecoordinatore regionale di FDI. La presenza di Pasquale Viespoli, che preferiremmo nel ruolo del Padre Nobile di una Comunità allo sbando, potrebbe rendere intellettualmente piacevole l’esperienza di FDI se questa non fosse appiattita in un antimastellismo di ritorno ed in una opposizione a prescindere. Quale è la sfida di FdI se non quella di ricostruire un’area che è decaduta per varie ed ovvie responsabilità e seminare e disegnare un progetto politico serio, con credibilità e che recuperi capacità di azione e cultura di governo, al contrario di una attuale crociata ad personam che non aiuta ed isola FDI dal dialogo con altre forze di centrodestra”.