Erminia Mazzoni è fuori dalla giunta. Il sindaco Clemente Mastella ha revocato le deleghe al suo ex vice nel primo pomeriggio ed ora procederà prendendo su di se l’onere degli interim di quelle deleghe che furono della Mazzoni e poi valuterà il da farsi. Finisce, quindi, in maniera assai brusca la vicenda dello strano sodalizio tra due personalità assai diverse tra loro anche se della stessa matrice politica, quella democristiana. Entrambi portatori di interessi “altri” rispetto alla sorti di una città che langue ma l’impegno di Erminia Mazzoni, nell’arco di un anno, non può essere messo in discussione. Scelta come tramite con Napoli, e quindi con De Luca la funzione politica della Mazzoni è andata via via scemando al passo con il diradarsi dei rapporti tra Mastella e De Luca stesso. Le conseguenti ambizioni extramministrative dei due hanno poi finito per lacerare un rapporto sempre apparso diplomatico e mai ispirato alla comunione di intenti, personali e amministrativi. Mastella esautora un corpo estraneo alla sua idea di relazioni, tutte improntate alla stretta osservanza delle disposizioni “ex cathedra”. Si avvale di quel mandato fiduciario e con Erminia il rapporto era ancora di più ispirato a questi principi. E’ la terza figura a soccombere nella impari lotta col sindaco, forse la più insidiosa e incontrollabile. L’opinione di Nicola Sguera consigliere comunale del Movimento 5 stelle.
