Mastella lancia il suo partito “per collegare politica a territori”. Gia’ in campo per le prossime amministrative ma niente candidatura diretta alle politiche. “Non devo piu’ fare carriera politica, dice Clemente, l’ho gia’ fatta e sono andato al di la’ di quanto mi aspettassi. Mastella è in gran forma. Non lo fermano nemmeno gli striscioni che trova campaggianti davanti all’Holiday Inn per la vicenda dei Centri Sociali e insieme ai vecchi leoni di una mai scompa5rsa DC fonda a Napoli “Noi Campani” con l’obiettivo di dare ” una direzione alla politica di oggi e per fare da regista e rimetterla in contatto con i territori, dove la gente non ascolta piu’ i politici perche’ non si sente ascoltata da loro”.
Accompagnato dalla moglie Sandra, Mastella ha chiamato a raccolta i veterani della politica, uno su tutti Mario Pepe, quelli che con ironia chiama “i presunti rottamati” ma che ora devono rispondere al fallimento del populismo cibernetico di Grillo e a quello calato dall’alto di Renzi”. E’ convinto di contare e molto in Campania e di poter determinare col suo numero gli equilibri politici. Il sindaco di Benevento torna quello di un tempo. Non rinnega il Campanile, presente nel simbolo nuovo, fa quello che sa fare e la nuova stagione sembra essergli propizia. Riunire un centro cghe sembrava obnubilato nelle nebbie di un modernismo politico arresosi davanti al vacuum dei tempi moderni. Mastella, insomma, va e con lui la speranza di chi si sente di nuovo protagonista.
