Prosegue il botta e risposta a distanza tra Clemente Mastella e Fausto Pepe. La presunta extrademanialità dell’Auditorium del Rione Libertà è l’ultima frontiera della polemica fitta tra gli ultimi due sindaci di Benevento. A Mastella che accusa la passata amministrazione di sciatteria e di pressapochismo Pepe risponde facendo presente che “la questione riguarda una piccolissima parte dell’auditorium e più precisamente quella adibita a biglietteria, e non dell’intera struttura. Basta avviare le procedure amministrative legate al cosiddetto “federalismo demaniale” e trovare un finanziamento per riqualificare l’area ed il gioco è fatto: viene acquisita a patrimonio comunale. Con la stessa procedura la mia amministrazione ha “acquistato” anche la Colonia Elioterapica del Rione Ferrovia, e l’edificio ubicato in via lungo Calore poi adibito agli uffici per le manutenzioni del Comune. Ma questi sono solo esempi”.
Per Fausto “Benevento non ha necessità di un Sindaco lamentoso e poco operoso e che ha raccontato ai Beneventani che il dissesto era una cosa indolore e che non avrebbe portato problemi. Mastella ha ricevuto un Comune con meno debiti rispetto a quelli che io ho ereditato nel 2006, ma con tante opere pubbliche in più da utilizzare, come la spina verde del Rione Libertà, l’auditorium in area San Modesto, la bibliomediateca di via Napoli, la bellissima struttura del San Vittorino nel centro storico, la Colonia elioterapica al Rione Ferrovia, la passeggiata lungo il fiume Calore, la riqualificazione dell’intera area Pacevecchia, e tante altre opere. Quando Il Sindaco Mastella avrà finito di lamentarsi e avrà realizzato la metà delle opere realizzate da me, ne riparleremo”!