Una poltrona per tre. Mancano ormai sei giorni scarsi alla scelta del nuovo segretario nazionale del PD. Renzi Orlando oppure Emiliano il 30 sapremo chi prenderà in mano il PD del nuovo corso. A Benevento intanto si mette a punto la macchina organizzativa affidata al vicesegretario provinciale Giovanni Cacciano. Settanta i seggi che saranno allestiti nei comuni dove si andrà a votare con il capoluogo che accoglierà coloro che vorranno esprimere le loro preferenze al President. Giovanni De Lorenzo sarà il presidente del seggio. L’attesa è spasmodica e la speranza degli organizzatori è che si vada a votare in modo congruo, magari sfidando la tentazione della gita fuori porta per il ponte del Primo Maggio. Nel frattempo da registrare la polemica del Segretario della locale sezione del Partito Democratico “Antonio Gramsci” di Amorosi che attacca il sindaco di Amorosi Di Cerbo, reo secondo Ferruzzi di organizzargli contro una guerra senza quartiere parlando anche di tessere fasulle e di una sistematica campagna di odio fatta di calunnie e di diffamazione. Ferrucci non risparmia critiche al sistema decariano di gestione del partito e di federazione “vergognosamente appiattita sulla misera gestione del potere”. Parole fortissime alle quali replica con fermezza lo stesso vicesegretario del PD Cacciano
