Il candidato alla guida del PD Andrea Orlando approda a Benevento nel corso della sua campagna per le primarie del 30 aprile prossimo. Le ultime stime danno Matteo Renzi al 64,6%, ma subito dopo proprio Orlando col 30,4%. Una stima di tutto rispetto per il Ministro della Giustizia che a Benevento trova linfa vitale nei settori di quella sinistra non proprio allineata alla figura di Umberto Del Basso De Caro e alla tendenza assolutamente renziana del partito beneventano. Al cospetto dei vertici del partito beneventano, Valentino e Cacciano, e tra sostenitori e semplici osservatori la sala del President è sostanzialmente piena per ascoltare la proposta di Orlando che liquida il renzismo in modo netto facendo il raffronto anche numerico che ha condotto il PD alle spalle del Movimento 5Stelle.
Orlando si sofferma anche sul quadro d’insieme del PD campano. Su quello napoletano in particolar modo, una realtà che conosce bene. E le sue parole sono assai chiocce sia su quanto resta della nomenklatura partenopea sia sulla velleità del governatore De Luca di ergersi a guida suprema del partito.