Prima riunione sotto il nuovo nome il nuovo simbolo per la nascente Alternativa Popolare, il progetto politico che sorge sulle ceneri del vecchio Nuovo Centrodestra. A Benevento si è riunito il coordinamento cittadino e provinciale con i rispettivi leaders Farese e Bello e Vincenzo Sguera, consigliere comunale tra i più votati a giugno del 2016. Sancito l’orientamento della nuova compagine politica, con i temi del lavoro, della solidarietà, della sicurezza tra gli impegni prioritari ma più di tutto la rinascita di un ceto medio assottigliatosi nel decennio che abbiamo alle spalle, fiaccato dalla crisi economica e finanziaria.
Confermati i vertici provenienti da NCD e confermata anche la linea politica che vede AP all’opposizione della giunta Mastella. E tuttavia, l’enigma principale risiede proprio nella affidabilità di Gianvito Bello come coordinatore del partito. Attorno ad una eventuale attrazione dell’ingegnere nell’orbita del PD decariano si è scritto molto, anche troppo ed anche con toni particolarmente sovraeccitati. Al di la delle fughe in avanti dei giornali resta l’interrogativo:
cosa farà Gianvito Bello? Dal partito ritengono fuori discussione una fuoriuscita ma i rumors restano tutti. Chi ha vissuto le fasi salienti degli ultimi anni di storia politica cittadina mai potrebbe concepire un avvicinamento tra De Caro e Bello. Il Sottosegretario ha profuso tutto il suo impegno per depotenziare l’altro, a cominciare dal partito, Api, per finire all’uscita di Bello dalla giunta Cimitile. E tuttavia, in politica, tutto cambia con la velocità della luce. Le antiche rivalità magari non scompaiono ma lasciano il posto al pragmatismo e i due in questo eccellono parecchio. Per cui non è peregrino pensare ad un possibile rendez-vous in un contesto in accelerazione vorticosa come quello in cui siamo calati.