Arriva, con qualche ora di riflessione, la replica del Movimento 5 Stelle al sindaco di Benevento Mastella in merito alla polemica in atto sulla vicenda dei siti di gioco online in relazion e alla quale Mastella ha querelato il senatore pentastellato Endrizzi a causa del presunto coinvolgimento di uno dei figli di Mastella stesso in una inchiesta giudiziaria nella quale sarebbe stato parte indagata. Mastella ha duramente reagito tirando in ballo anche Cosimo Calicchio, già attivista del Movimento, e che sembra, per il momento, non esserlo più, quanto meno nella sua veste di militante. Mastella, a tv, webtv ed alla stampa scritta, aveva spontaneamente rilasciato dichiarazioni proprio in riferimento alle attività di Calicchio in materia di siti di gioco online richiamando i 5 Stelle a curarsi meglio dei fatti loro senza cercare “travi” nell’occhio degli altri. Sguera e Farese rispondono a Mastella parlando di “scompostezza” a proposito della risposta del Sindaco Mastella e ritornano sulla vicenda dell’inaugurazione della sala scommesse nei pressi dell’Ospedale Civile, “che offre numerosi servizi tra cui “sala slot e scommesse su tutti gli sport più seguiti al mondo”. “Siamo da sempre fautori della lotta alle ludopatie o gioco d’azzardo patologico; tutto questo fa parte del dna del M5S. Nella nota si fa riferimento allo scarso richiamo che ha la materia presso l’Amministrazione in carica. “Abbiamo richiesto già nhell’autunno scorso”, dice Nicola Sguera, di calendarizzare la discussione sul tema per addivenire ad un “Regolamento” cittadino in materia”. A fine novembre è stato ascoltato Angelo Moretti, della Caritas, che ha presentato un quadro devastante: a Benevento la ludopatia ha assunto tratti epidemici che mettono in crisi la stessa tenuta del tessuto sociale. A gennaio viene annunziata una campagna in merito: «Il Comune di Benevento sta valutando interventi mirati al contrasto del gioco d’azzardo patologico. A Palazzo Mosti si è infatti tenuto un incontro tra il Vicesindaco Erminia Mazzoni e Anna Cigliano, vicepresidente delle Acli di Napoli, nonché componente del coordinamento regionale della Campagna contro il gioco di azzardo patologico (GAP) denominata “Mettiamoci in gioco”». Il 16 gennaio si sarebbe dovuto tenere un convegno, con il patrocinio e la partecipazione del Comune e dell’Unisannio, sul gioco d’azzardo e sulle patologie che ne derivano dal titolo: “L’azzardo del gioco. Manie, rischi e (probabili) soluzioni”. Avrebbe dovuto partecipare tra gli altri Nadia Toffa, conduttrice delle Iene. Rinviato – stando a quel che sappiamo – per motivi “metereologici” –, del Convegno si è persa traccia. Poche settimane dopo la Chiusolo ha annunziato: «A seguito dell’attività svolta da questa amministrazione nell’ambito della Commissione Politiche Sociali, l’Associazione nazionale di rappresentanza confindustriale – Assotrattenimento 2007 ha chiesto un incontro al vice sindaco Erminia Mazzoni per discutere in merito al gioco d’azzardo patologico». Incontro valutato positivamente dalle parti, esso dovrebbe servire a trovare «alcune soluzioni volte a contemperare le esigenze degli operatori del settore, dei cittadini e dell’Amministrazione stessa». L’impressione è che, come in altri casi, l’Amministrazione Mastella partita da nobili propositi, calando l’ideale nel reale, abbia modificato radicalmente l’indirizzo iniziale. Dalla tutela del cittadino si è passati all’ascolto attento degli operatori economici”. Ad avviso dei consiglieri comunali Sguera e Farese il sindaco attacca per non essere attaccato e rilanciano ponendo domande secche al Mastella: cosa intenda fare come «autorità sanitaria locale» e responsabile della coesione sociale rispetto ad una piaga sanitaria e sociale nello stesso tempo, riconosciuta tale dagli uomini della sua stessa maggioranza e cosa ne pensi il Vescovo della questione e della scelta di “benedire”, “fra un miserere e un’estrema unzione»”, un’attività di questo tipo, mentre la Caritas mette in guardia dagli enormi pericoli che ne derivano.