“Unire la sinistra, su contenuti riconoscibili, affinché il centrosinistra possa puntare a vincere, per estendere i diritti e ridurre la disuguaglianza: è l’obiettivo che vogliamo praticare”. Si può riassumere in queste righe la ratio dell’impegno che Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista intende portare avanti dopo la inevitabile separazione dal PD e lo strappo del recente passato. A Benevento è arrivato l’europarlamentare Massimo Paolucci per una riunione organizzativa per quello che dovrà essere il percorso da seguire, la fase costituente “che deve essere un percorso aperto, partecipato e costruito dal basso”. A breve sarà istituito un comitato promotore provinciale, “che rispetterà i criteri di pluralità politica e culturale e favorirà la nascita dei comitati locali, dando subito il segno del percorso aperto che ci siamo preposti”, recita una nota di Consenso, il tink tank dalemiano che è promotore di questa iniziativa politica. “La formazione del comitato provinciale, così come la nascita dei gruppi istituzionali a livello regionale e comunale, saranno condivise con il comitato promotore nazionale”, prosegue il comunicato. Presenti già in 21 comuni, Consenso fa sapere che per la prossima settimana saranno presentati il simbolo ed il sito del movimento. Mano tesa alle altre forze di sinistra in via di formazione in questo passaggio politico. “Occorre ricercare la convergenza di tutte le forze di sinistra che si stanno riorganizzando, a partire da Campo Progressista di Giuliano Pisapia”, prosegue il comunicato. “Unire la sinistra, su contenuti riconoscibili, affinché il centrosinistra possa puntare a vincere, per estendere i diritti e ridurre la disuguaglianza è l’obiettivo che vogliamo praticare”. Nel frattempo si intensificano i contatti su base locale con referenti politici in chiaro dissenso col PD. Detto di Mastella e dei ritrovati rapporti con D’Alema, che non è un fake come a qualcuno può sembrare, pare che anche Mario Pepe mostri interesse, attraverso Tabacci, per l’ipotesi di formazione di un’area centrista dentro MDP. Sussurri e grida dalla galassia progressista. Ciò che oggi può sembrare concreto potrebbe non esserlo domani. E’ la “condicio sine qua non” di questa fase fisiologicamente immatura. 
